giovedì 3 luglio 2014

San Pietro e San Pietrino sopra Boissano


Documentazione fotografica di una gita svolta prevalentemente in discesa. La partenza è al Giogo di Toirano, dove con automezzo attrezzato si può seguire lo sterrato che parte sul tornante, per arrivare, dopo aereo percorso, presso un parcheggio in terra battuta. Di lì, con poca fatica si prosegue fino all'antico insediamento di San Pietro ai Monti, dove i benedettini avevano nell'Alto Medioevo la sede del loro potere, che si estendeva non solo sulla Val Varatella (basti pensare che la Chiesa più antica di Balestrino, quella del cimitero, fu fondata dagli stessi nel XII sec. d.C.). Siamo ad 895 m s.l.m. Ecco il monastero, visitabile in ricorrenze particolari.




Entrata del monastero di San Pietro




Retro del monastero



L'area è attrezzata a pic-nic; raduna numerose persone nella Festa del Primo Maggio, con processione. Il prato è un perfetto "locus amoenus".




























Per discendere verso Boissano, possiamo prendere l'indicazione per il monte Ravinet, tornando poco indietro, poi salire circumnavigando il Ravinet stesso in direzione Est fino a giungere all'intersezione con il sentiero che discende dal Monte Carmo (cartina indispensabile, sentiero segnato con "X"). In questo punto troviamo ad orientarci una cascina abbandonata (cascina Peglia).




Cascina Peglia, sul sentiero che discende dal Carmo



Intorno alla quota di 800 m s.l.m., il sentiero impegna un zona di macchia prativa, con spettacolari
affioramenti calcarei, e l'apertura della vista su Loano.




Scendendo dal Ravinet, vista su Loano ed il suo porto



Superata un'altra cascina ("Cascina della Bandia"), si giunge al prato della Chiesa di San Pietrino.




San Pietrino sopra Boissano





In breve, dopo avere ancora superato pittoresche borgate della Boissano vecchia, si giunge in piazza del Comune.



Scattate con Pentax MX, ob. 24mm Cosinon, filtro giallo e pellicola Agfaphoto APX 400 asa. Carta Ilford IV RC.
















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