Questa regione è variegata per geografia, insediamenti storici, dominii religiosi e feudali. In Val Varatella "si conservano importanti vestigia di vita preistorica e protostorica, affiorano terreni quarziferi, dolomitici e calcarei del Mesozoico da cui derivano forme tormentate e graziose" ("Liguria. Guida d'Italia", Touring Club Italiano).
Proveniendo dal mare, dal borgo di Toirano si giunge in breve alla zona delle cascate del Varatella, dove sono i primi tornanti. Da queste curve si può sia scendere, d'estate, verso il fiume a fare il bagno, sia rivolgersi all'insù a contemplare la cresta del "Salto del Lupo". L'antica leggenda narra di una battuta di caccia ad un lupo che finiva in tragedia per l'animale. Punto misterioso che conduce tutt'oggi a storie deprimenti. In passato meta di arrampicata, oggi a causa delle nidificazioni è considerata area protetta.
Proprio sotto la roccia v'è il ponte omonimo: lo vediamo in basso a destra nella seguente fotografia.
Sotto la cresta del Salto del Lupo si ergono vigneti, parzialmente abbandonati.
Più sopra, altri tornanti conducono (dopo l'abitato di Carpe), al Giro di Loano. Qui la posizione è dominante sulla pianura di Loano.
La pianura del Varatella vista dal Giro di Loano; in basso si nota il piazzale e la via di ingresso alle grotte. |
Al Giro di Loano è spettacolare la vista dello sperone roccioso di San Pietro ai Monti. Un tempo era sede del monastero benedettino di San Pietro in Varatella, un cenobio fondato in epoca carolingia, ricco di possedimenti fino al sec. XII, quando ne iniziò la decadenza, essendo i suoi territori passati in proprietà alla Mensa vescovile di Albenga.
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